MICHAEL - 29 SETTEMBRE

  Questo importante Festival ha un inestimabile valore spirituale ed esoterico e il cui significato principale è la rinascita spirituale ad un livello superiore, la purificazione dagli errori e dalle negatività,ha anche ineguagliabili azioni propiziatorie sul lato pratico, dove in una sola esecuzione che impegna al più mezz'ora di tempo, mette in gioco tutta la potenza dello splendito Primo Rituale Supremo del Sole.

Tutte le zioni che seguono fanno parte del Festival e in fase di esecuzione ciascuno le potrà richiedere,senza limite di numero, per ottenere un azione propiziatoria mirata e personalizzata. L'esecuozione come al solito, è molto semplice e alla portata di tutti, non serve nessuna precedenza esperienza al riguardo. Per informazioni chiama o complila il forum nella Iscrizione del Sito.

 

 

Nella Bilancia, secondo segno di Aria, il ciclo è concluso, la pianta muore, si disgrega. Le piogge autunnali ne fanno un tutt'uno con il fango. Nel segno della Bilancia l'uomo si mette in rapporto ufficialmente con gli altri. Adesso che la propria personalità è costruita, bisogna metterla in società con gli altri: dunque il matrimonio, dunque le società legalizzate. Finora si era da soli, ora bisogna perdere una parte di sé, dar conto delle proprie azioni, mediare, essere accettati ed accettare.

 

Le qualità della Bilancia  sono bellezza e armonia. Quando l'uomo sarà in grado di ricevere completamente le sue influenze, la povertà, la malattia, la discordia e il dolore scompariranno.

 

Quando il Sole entra nella costellazione della Bilancia è l’Equinozio d’Autunno: le ore di luce uguagliano le ore di tenebre ed è il momento del perfetto equilibrio perché, ancora, il Sole, nel suo moto apparente lungo l’ellittica, incontra l’equatore celeste.

 

E’ il giorno dedicato al ringraziamento per il raccolto avuto e si riconosce il lavoro dei Deva che hanno aiutato abbondantemente l’uomo.

 

Gli Angeli Protettori, completato questo lavoro, si preparano ad entrare ancora in quella meditazione contemplativa di preparazione per la crescita dell’anno successivo.

 

Anche per l’Uomo è un momento importante: le ore di luce, che incominciano a diminuire, ci ricordano che inizia il periodo di lavoro più interiore.

 

Con questa festa termina l’Anno Magico Celtico é quindi il momento di chiudere con il passato facendo un bilancio di tutto ciò che é accaduto e di tutto quello che abbiamo compiuto.

 

Questa forza deriva dalla spada infuocata di Michele che ci proteggerà per tutto il nuovo anno.

Possiamo chiamare l’Equinozio d’Autunno la festa del perdono e dell’equilibrio.

 

L’Equinozio d’autunno è un secondo momento rispetto all’equinozio di primavera, ma in una prospettiva opposta a quest’ultima; infatti,  se all’ equinozio di primavera la dualità dell’esistenza (vita e morte), rappresentata dalle forze divine maschili e femminili e dall’equilibrio tra luce e tenebre, è declinata in una chiave positiva, cioè l’esaltazione della massima espansione delle energie fecondatrici ( aspetto vitale e luminoso dell’esistenza ), invece nell’equinozio d’autunno le tenebre iniziano a prevalere, le energie vitali si spengono progressivamente e tutto assume una prospettiva precaria e malinconica.

 

Chi si è posto su un cammino di crescita spirituale deve affrontare il nuovo ciclo, che di lì a poco si aprirà, avendo la capacità di far tesoro dei progressi compiuti qualora ve ne siano. Anticamente tutta l’Europa in questo periodo entrava in una fase di sacra meditazione anche a carattere fortemente iniziatico. Infatti, se nelle grotte mitraiche ci si apprestava ad immolare il toro cosmico, ad Eleusi iniziavano le celebrazioni dei GRANDI MISTERI, tutti incentrati sulla figura della dea Persefone che, figlia di Demetra ( legata ai cicli vitali della vegetazione ), era rapita da Ades.

 

Questi la legava a sé come sua sposa offrendole semi di melograno e sancendo così l’unione con il mondo sotterraneo della fecondità e della morte, simboleggiato dal melograno stesso ( rosso come il sangue e ricco di semi ). Il ratto provocava il lutto disperato ed irato di Demetra che impediva che le sementi germogliassero finché, proprio per questo, le venisse restituita la figlia.

 

Tuttavia Persefone per avere accettato cibo nella casa del marito restava vincolata a lui e destinata a  fare ritorno nell’Ade per un terzo dell’anno.

 

Ciò che l’iniziato apprendeva, e che i rituali di questo periodo sottolineano e che noi ancora oggi cogliamo, è che la morte in senso figurato e reale non è un male ma una benedizione.

 

Immaginatevi se il ciclo produttivo della natura non si interrompesse per rinnovarsi…, tutto perirebbe per esaurimento. " L’oscurità della morte è dunque per noi matrice di vita rinnovata e purificata, garante dell’inizio di un nuovo ciclo ".

 

La mistica della morte che pervade tutta la ritualità  dall’equinozio d’autunno al solstizio d’inverno evidenzia, anche in senso esoterico/simbolico, che per il proprio progresso spirituale fortunati sono quelli che, capaci di " morire a questa vita ", si pongono nelle condizioni di " rinascere " su un piano di consapevolezza e conoscenza maggiori.

 

*      SUCCESSO,  FAMA  AFFERMAZIONE

*      FESTIVAL  DELLA  VITTORIA

*      PERDONO

*      RISCOSSIONE  VECCHI  CREDITI,  SALDARE  VECCHI  DEBITI

*      PROTEZIONE  ASSOLUTA

*      RICCHEZZA, MAGGIORI  GUADAGNI  E  FORTUNA

*      LIBERAZIONE  DALLE  NEGATIVITA'

 

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